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Questo blog è il frutto di un atelier di scrittura pratico e virtuale a cui partecipano gli allievi del Centre Italiance.

lunedì 25 giugno 2012

Mi ricordo

Nei miei ricordi non mi ricordo di tutto.
Tre anni? che ne so... non me lo ricordo.
Cammino sul vecchio porto di Marsiglia tra i piccioni. Sento un disgusto profondo. I chicchi che mia nonna mi ha messo in mano per nutrirli li lancio più lontano che posso. Oggi so che ho la fobia degli uccelli.
Quattro, cinque anni non posso dirlo, non li ricordo.
Sono in una cucina seduta accanto una tavola vuota davanti a un uomo mche sta in piedi e mi guarda minaccioso. Porte e finestre chiuse. Senza possibilità di fuggire. Incubo.
Sette anni, non me lo ricordo.
Mia madre con precauzione mi annuncia che devo essere ricoverta. Ho pensato subito che partissi come in Hotel, una nuova camera in un bel quartiere e soprattutto finita la scuola. Ero felice. Non è durato.
1976, 14 anni, sicura è una sottrazione.
Sono in macchina con mio padre, torniamo dalle vacanze e siamo nei dintorni di Marsiglia. Canicola. Ho troppa sete.
Mio padre si ferma e mi compra una coca-cola.
Ripartiamo subito. Cinque minuti dopo mi viene una sete moltiplicata per mille (Marsigliese sono!).
Una sete da cammello, soffro. Non bevo mai la coca-cola.
Cinque anni, non sono sicura, non mi ricordo.
Un gatto nero seduto acccanto alla cassa della farmacista, lo accarezzo e mi graffia. Mi sono riconciliata con i gatti soltanto tre anni fa, quando uno è venuto da solo a casa, senza miagolare né niente e si è sistemato, è diventato il mio cocco.
Non mi ricordo di aver già avuto prima questo sentimento, lo amo.
Fanciulla, mi ricordo che leggere era come non vivere, oggi vivo a tempo parziale.
Non mi ricordo dei titoli delle canzoni, dei film, degli attori, del viso della gente.
Non mi ricordo, più pericoloso, che stamattina ho guidato fino alla stazione, mi sa che la macchina ha guidato da sola.
Grazie piccola Lancia.

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