Benvenuti

Questo blog è il frutto di un atelier di scrittura pratico e virtuale a cui partecipano gli allievi del Centre Italiance.

martedì 26 febbraio 2013

La pizza “Nata per unire »

Visto che so di che sa la vera pizza non riesco più a mangiarla al ristorante, è sempre oggetto di litigio : non ci sono i pomodori, non è cotta, il formaggioè  finto, l’olio di… ? e che ne so...
La pizza è sinonimo di libertà e piacere.
Il mercoledì mattino, proponevo alla nonna di andare a comprare la pasta non cotta di un valore uguale a una “baguette” dal panifico.
Allora ero esonerata dal catechismo per fare la pizza con lei. Inoltre, mio padre pensava che fosse peccato stare rinchiusa in una chiesa con un sole cosi'… 
Già non ero pronta a credere a tutto ciò che un uomo raccontava, anche se era uomo di chiesa.
Ci siamo: la nonna distendeva la pasta sulla placca da forno e aggiungeva le fette di pomodori maturi che avevano finito di arrossire nel cortile sotto il sole marsigliese di luglio, metteva da una parte le acciughe  dell’altra il formaggio grattugiato, poi aglio, olive, origano e irrorava con olio di oliva. Al forno caldissimo per 20 minuti... croccante e profumata.
Giumelina 

Nessun commento:

Posta un commento