Visto
che so di che sa la vera pizza non riesco più a mangiarla al
ristorante, è sempre oggetto di litigio : non ci sono i pomodori, non è
cotta, il formaggioè finto, l’olio di… ? e che ne so...
La
pizza è sinonimo di libertà e piacere.
Il
mercoledì mattino, proponevo alla nonna di andare a comprare la
pasta non cotta di un valore uguale a una “baguette” dal
panifico.
Allora
ero esonerata dal catechismo per fare la pizza con lei.
Inoltre, mio padre pensava che fosse peccato stare rinchiusa in
una chiesa con un sole cosi'…
Già non ero pronta a credere a tutto
ciò che un uomo raccontava, anche se era uomo di chiesa.
Ci
siamo: la nonna distendeva la pasta sulla placca da forno e aggiungeva le fette di pomodori maturi che avevano finito di arrossire
nel cortile sotto il sole marsigliese di luglio, metteva da una parte le acciughe dell’altra il formaggio grattugiato, poi aglio, olive,
origano e irrorava con olio di oliva. Al forno caldissimo per 20
minuti... croccante
e profumata.
Giumelina
Giumelina
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